Caratteristiche e applicazioni
Il rovere sbiancato è una tipologia di parquet che sta riscontrando un notevole successo per clienti e architetti grazie alle sue qualità che lo rendono adatto a diversi contesti abitativi, dai più moderni a quelli più classici. Il processo di sbiancamento del legno si ottiene grazie all’applicazione di oli e vernici. In base alla quantità di questi prodotti si può ottenere una finitura chiara con diverse intensità.
La sbiancatura è il processo produttivo che permette di ottenere questa peculiare variante cromatica, più o meno marcata, della superficie lignea così da ricavarne un aspetto decapato ma pur sempre mantenendo un fondo naturale che richiama l'essenza del rovere originario.
A seconda della quantità e dalla tonalità della vernice applicata durante la produzione, dipenderanno inoltre anche piccole variazioni che potranno determinare la successiva adattabilità del parquet ottenuto ad alcuni ambienti piuttosto che ad altri. Questo trattamento rende il parquet rovere ancor più versatile rispetto ad un tempo, e lo rende un pavimento ideale per il più minimale ed elegante dei loft, in confronto al più classico pavimento in legno naturale.
Molto del successo del rovere sbiancato è dato dalla sua grande adattabilità: si possono infatti ottenere diverse tonalità, Che vanno da tinte più candide a tinte più calde come il crema, spaziando da sfumature che passano dal grigio al beige.
La quantità di bianco nella tonalità di produzione non influisce molto sulla scelta, perché è proprio il fatto d'essere un pavimento in parquet chiaro e neutro che lo rende un pavimento ricercato e di tendenza per una grande varietà di ambienti e di stili d'arredo. Il successo di questo parquet va attribuito principalmente alla sua luminosità.